Salve a tutti i pollici verdi del web! Oggi vi introdurrò ad un argomento veramente ampio che tratteremo pian piano nel corso del tempo. I bonsai!

Questi alberelli sono delle vere e proprie piante in miniatura, che vengono mantenuti intenzionalmente nani, anche per molti anni, tramite potatura e riduzione delle radici.

Con questa particolare tecnica di coltivazione si indirizza la pianta, durante il processo di crescita, ad assumere le forme e dimensioni volute, anche con l’utilizzo di fili metallici guida, pur rispettandone completamente l’equilibrio vegetativo e funzionale.

Il mantenimento del Bonsai o semplicemente bonsaismo viene considerata un arte molto delicata e particolarmente complessa che richiede amore e pazienza per essere appresa e apprezzata a pieno. 

Il bonsaismo nasce in Giappone e in Cina. Con il passare dei secoli quest’ arte si è diffusa in tutto il mondo e anche qui in Italia possiamo vedere degli splendidi bonsai che hanno preso vita dalle sapienti mani dei maestri e dagli appassionati italiani che hanno poco da invidiare a quelli del lontano oriente.

Quest’ arte può essere applicata ad una moltitudine di piante, qui in Italia le piante più usate per creare dei bonsai sono l’acero, l’azalea, la carmona, il carpino, il larice, il melo, l’olmo, il pino, il prugno, la serissa, il tasso e l’ulivo.

Queste vengono scelte sopratutto per la facilità di coltivazione e di lavorazione, quindi avremo possibilità di poterci sbizzarrire!

Qui in italia il bonsaismo viene praticato sia a livello hobbistico sia a livelli professionali, quest’ arte richiede una buona dose di talento e pazienza come vi scritto sopra. Per iniziare si potrebbe prendere una pianta e vedere come cresce cercando di studiare i suoi rami.

I costi possono variare da prezzi bassissimi a prezzi altissimi, stiamo parlando sempre di piante che di natura hanno uno sviluppo ampio, mentre con la tecnica del bonsaismosi tengono miniaturizzati. Esistono bonsai secolari e come potrete capire sono dei veri e propri gioiellini viventi.