Cari lettori oggi parleremo di un argomento interessante per chi ha intenzione di iniziare ad innestare qualche pianta per avere frutti dalle caratteristiche migliori.

Iniziamo col dire che la tecnica dall’innesto è tra le più difficili nell’ambito del giardinaggio e per ottenere un buon risultato occorre fare un po’ di pratica, è il caso dove sbagliando s’impara.

Innanzitutto non si deve assolutamente ledere la corteccia della vite, il taglio deve essere preciso e netto, in modo da interessare tutti gli strati del nesto e del portainnesto.

Dopo aver realizzato i tagli ed averli fatti combaciare, bisogna saldarli insieme, proprio nella zona del taglio, con una striscia di rafia oppure con una striscia di teflon.

Oggi ci riferiremo ad un particolare tipo d’innesto, che è quello della vite. In linea generale questa tecnica consiste nel fissare sul portainnesto una parte della pianta in modo da ottenerne una unica, composta da due sezioni differenti.

Se l’innesto viene effettuato su una parte di ramo (marza) può essere a spacco semplice o totale, a doppio spacco inglese e per approssimazione.

Il più diffuso è quello a doppio spacco inglese, che prevede l’impiego di due sezioni, la marza e il portainnesto, tagliati con un angolo di 45 gradi e di uguale diametro.

Altri innesti della vite particolarmente usati sono quelli a incastro ed a omega, in quanto consentono di stabilizzare la fuoriuscita della linfa e, di conseguenza, una buona cicatrizzazione.

Le condizioni necessarie per una buona riuscita degli innesti della vite sono la sovrapposizione e l’affinità tra la marza e il soggetto, la disaffinità può invece la essere causa del mancato attecchimento dell’innesto.

Altra importante raccomandazione riguarda il periodo adatto per la propagazione che in genere varia a seconda della tipologia di innesto prescelta.

Il periodo migliore per gli innesti della vite a omega e ad incastro è il periodo di ottobre-novembre, quando comincia il riposo vegetativo della vite. Invece, quello a doppio spacco inglese si esegue in inverno e quello a T fino all’inizio dell’estate.