Ciaoo a tutti gli amanti del mondo vegetale! Oggi parleremo di un argomento molto simpatico ed interessante: le piante carnivore!

Uno quando parla di pianta carnivora immagina quel bel fiore rosso con con i dentini fuori che appena sente l’ avvicinarsi di qualche preda chiude la sua bella mandibola, inghiottendo il povero insetto di turno! Beh non è propriamente così ma il concetto seppur lento è lo stesso.

Vediamo assieme di cosa si tratta, e quali sono le specie più diffuse e quali sono le sue peculiarità a livello di vita e benessere.

Queste piantine sono molto apprezzate ma poco conosciute! Per pianta carnivora si intende in genere una pianta erbacea che al contrario della flora comune che si nuitre di minerali ed elementi già presenti nel terreno, si cibano di insetti!

L’ habitat ideale per queste piantine sono le paludi , ma anche su terreni rocciosi poveri di azoto e potassio. Le loro dimensioni sono ridotte ma vi sono alcune specie che possono raggiungere esagerando qualche metro d’ altezza.

Come apparato radicale il loro è molto piccolo in quanto il suo nutrimento principale non proviene terreno ma dagli insetti, e anche madre natura ci ha pensato bene e ha dotato questa pianta di un bell’ apparato fogliare in cui vi sono delle cosiddette trappole con le quali la pianta cattura l’ insetto ovvero il suo nutrimento.

Queste trappole possono variare a seconda della dimensione della pianta e del tipo di preda che abitualmente và a cacciare. In natura possiamo trovare quelle a : tagliola ad ascido e quelle adesive.

Quelle che possiedono la trappola a tagliola le possiamo riconoscere subito, d’ aspetto assomigliano ad un libro leggermente aperto e sono dotate di “dentini”, che al passaggio della preda chiudono di scatto intrappolandolo. Dopo averlo catturato per la pianta inizia una sorta di “digestione” a grandi linee, infatti questa secerne un enzima che consuma progressivamente la preda.

Altra categoria è quella delle piante carnivore con le trappole adesive, dove le foglie secernono una mucillagine collosa che non da possibilità di fuga al malcapitato insetto, che poi verrà digerito lentamente.

Infine troviamo le trappole a colla che posseggono ghiandoline visibili e alcune invisibili. Questa pianta ha le foglie ricoperte di peli microscopici che producono una bava collosa che al passaggio dell’ insetto lo incastra e lo avvolge fino a consumarlo.

Queste belle piante carnivore sono davvero interessanti sotto ogni punto di vista, non sono solo dei semplici vegetali ma si tramutano in delle vere e proprie gabbie di morte per gli insetti!