Oggi parleremo di una delle piante rampicanti che ci dà più soddisfazione in quanto ha una coltivazione molto semplice .

La pianta del gelsomino fa parte della famiglia delle Oleaceae, di questa pianta si contano più di 200 specie  a seconda del tipo di ramo o arbustivo o rampicante e delle dimensioni.

Mentre i rami possono variare forma e quindi dimensione i fiori rimangono sempre gli stessi a forma di stella con alla base un lungo tubulo, i colori variano dal bianco al rosa al giallo e al rosso. La sua fioritura avviene nei mesi di giugno-luglio e molte volte anche a fine inverno.download-8

Le sue origini sono antiche e lontane, infatti quasi tutti i gelsomini sono stati importanti dall’ asia centrale ma alcune specie provengono dall’ Africa e dall’ Australia. Il gelsomino officinale era già conosciuto dai greci e dai romani, ma andò perduto.

Il primo ad averne qualche esemplare fu Cosimo I de’ Medici, detto il “Gran diavolo”: si invaghì tanto di questo fiorellino, che volendo esserne l’unico possessore, proibì severamente ai suoi giardinieri di regalarne anche una sola pianta e di riprodurlo in molti esemplari.
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Come vi dicevo la coltivazione del gelsomino è una delle più facili da eseguire in quanto qualunque terra gli andrà bene ma comunque tende a prediligere i terreni leggeri e freschi ingrassati.

I rami di questa pianta temono il freddo quindi fate attenzione! Nel caso di freddo intenso andranno a morire i frami mentre le radici rimarranno intatte.

Ovviamente si può scegliere di coltivarlo anche in vaso  avendo cura di scegliere la varietà dalle dimensioni più ridotte . In vasi devono essere di almeno 30 cm ma i contenitori più larghi sono certamente una scelta migliore, e mettiamo la pianta in un miscuglio di terra da giardino e ghiaia. Per una sana crescita è consigliato usare assicurare  un buon drenaggio.