Buonasera a tutti da verdefacile! Oggi tratteremo un argomento che già in alcuni articoli precedenti abbiamo tratto, oggi approfondiamo un pò la parte diciamo della “cura” del prato!

Per avere un prato verde coi fiocchi bisogna prestare molta cura e attenzione. Quando falciamo il prato, nei mesi primaverili, bisogna controllare le condizioni del terreno e assicurarsi che non sia né secco né bagnato.

Col terreno asciutto l’erba non trova le sostanze nutritive necessarie per la crescita, mentre nel secondo caso aumenta la probabilità di diffusione di spore fungine. La stagione ottimale per il taglio è la primavera e nelle ore pomeridiane, d’estate invece meglio la sera.

La tosatura del prato può rivelarsi piacevole, ma dall’altro lato diventa più faticosa nelle stagioni più calde perché il ritmo di crescita dell’erba è più rapido. Il primo taglio si potrà effettuare quando l’erba avrà raggiunto i 7/8 cm.

Per mantenere in buone condizioni il mando erboso occorre attenersi a delle regole, come l’ eliminazione delle erbe infestanti attraverso le tecniche di diserbo e l’esecuzione dei tagli in tempi brevi per evitare l’ingiallimento dell’erba causato dalla mancanza di luce alla base.

Irrigare con grandi quantità d’acqua ma con intervalli di tempo più o meno lunghi questo aiuta la pianta alla produzione di radici in profondità e con una maggiore resistenza, così che sia in grado di assorbire più sostanze nutritive.

Un altro passo importante per garantire un bel tappeto erboso è la concimazione. Concimare nel modo corretto è molto importante, ma l’elemento sul quale bisogna porre più attenzione è la costanza con cui viene nutrito il prato, che non è necessario utilizzarlo in grandi dosi.

Si consiglia di concimare più volte all’anno, con prodotti che abbiano basse dosi di concimi chimici, mentre è fondamentale la presenza del ferro, questo permette alle radici di assorbire le sostanze nutritive di cui ha bisogno.

Nelle stagioni più fredde è preferibile ripulire il prato dalle foglie secche  per evitare pericolose malattie fungine e l’ingiallimento per mancanza di luce.