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Gaultheria procumbens: la pianta che illumina l’autunno

Redazione 28 Novembre 2024
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Gaultheria procumbens è una pianta arbustiva che presenta numerose qualità. Sempreverde e tappezzante, questa pianta non è invasiva e predilige le zone in mezz’ombra. Fiorisce in primavera, ma è in autunno, specialmente nel mese di novembre, che regala un vero spettacolo di colori grazie alle sue bacche rosse e lucide che appaiono in abbondanza. Un’ottima scelta per abbellire giardini e balconi, poiché si adatta molto bene anche alla vita in vaso.

Originaria della parte nord-est del Nord America, la Gaultheria procumbens deve il suo nome al medico botanico francese Jean-François Gaulthier, che ne effettuò la prima descrizione. L’epiteto specifico, ‘procumbens’, fa riferimento al suo portamento strisciante, che la rende ideale per coprire il terreno senza competere con altre piante. È conosciuta anche come Teybær in norvegese e Teaberry nei paesi anglofoni, grazie alle foglie e ai rametti utilizzati per preparare tè dalle proprietà benefiche.

Questa acidofila suffruticosa appartiene alla famiglia delle Ericaceae e cresce facilmente nelle aree di foreste di conifere, come quelle di faggio, che riescono a acidificare il terreno circostante. La Gaultheria procumbens forma un piccolo arbusto, che raggiunge al massimo i quindici centimetri di altezza e può espandersi fino a un metro. Caratterizzata da fusti striscianti e un portamento compatto, ha un fogliame denso di foglie piccole, lucide e di un intenso verde scuro che tendono a infiammarsi di rosso al freddo.

I fiori, piccoli e campanulati, compaiono tra giugno e luglio e sono di colore bianco, virando verso un delicato rosato con l’arrivo dei primi freddi. Questi fiori si raggruppano in racemi terminali brevi, mentre le bacche sono commestibili e presentano la forma di capsule avvolte in un calice carnoso. La Gaultheria procumbens non ha particolari esigenze colturali, ma richiede un substrato acido e ben drenato, perfetto per ortensie, azalee e camelie.

Questa pianta teme il caldo torrido e le esposizioni dirette al sole, quindi è meglio coltivarla in mezz’ombra, accettando solo poche ore di sole mattutino. In ombra luminosa, la produzione di fiori e bacche potrebbe risultare ridotta. Anche se resiste bene al freddo, nelle zone alpine è consigliato coprire il terreno attorno alla pianta con cippato o corteccia per proteggerla. Se coltivata in vaso, può trascorrere l’inverno in locali poco riscaldati, mantenendo sempre la luce ma evitando l’esposizione diretta al sole.

Essendo acidofila, la Gaultheria procumbens dev’essere irrigata con acqua priva di calcare e preferisce un terreno umido senza ristagni. L’ambiente ideale per la sua crescita ricorda un sottobosco fresco e umido. Non necessita di potature, fatta eccezione per una pulizia periodica delle foglie secche. Per mantenere un aspetto ordinato, è possibile eseguire interventi di rimodellamento, evitando di farlo subito prima o dopo la fioritura per non compromettere la formazione di nuovi fiori e bacche.

Con una concimazione annuale con prodotti a lenta cessione per piante acidofile, si può ottenere una crescita sana. La propagazione avviene per talea estiva di ramo, interrando porzioni di ramo in una miscela di torba e agriperlite con l’aggiunta di ormoni radicanti. Sebbene la pianta possa essere soggetta a malattie fungine come l’oidio in condizioni di scarsa ventilazione, non ha particolari problematiche legate a parassiti.

Infine, la Gaultheria procumbens si adatta meravigliosamente alla coltivazione in vaso, dove è possibile controllare la qualità del substrato. Avvicinandola ad altre piante acidofile in piena terra, si crea un ambiente favorevole alla sua crescita. È perfetta per bordure o giardini rocciosi, portando un tocco di bellezza e vitalità anche nei periodi più freddi dell’anno.

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