Skip to content
462551144_565156229263092_2154060414021148416_n

Primary Menu
  • Home
  • Privacy Policy
  • Home
  • Piante da esterno
  • Il Vischio: tradizioni e leggende durante il Natale e Capodanno
  • Piante da esterno

Il Vischio: tradizioni e leggende durante il Natale e Capodanno

Redazione 1 Gennaio 2025
arybickii-AdobeStock_128984430-scaled

Il vischio (nome scientifico Viscum album) è una pianta sempreverde che ha incantato l’umanità fin dai tempi antichi, evocando sentimenti di vario genere. Molti lo considerano un simbolo di buona fortuna e prosperità, mentre per altri rappresenta un elemento inquietante, legato a pratiche magico-esoteriche. La sua particolare biologia, caratterizzata dalla capacità di crescere parassitando altre piante, ha alimentato una vasta gamma di tradizioni e leggende, alcune delle quali sono ancora vive oggi.

Generalmente associato al periodo natalizio, il vischio viene comunemente definito come pianta di Natale, anche se in realtà non fiorisce né produce frutti in inverno. Tale denominazione deriva più da fattori culturali e simbolici che da caratteristiche botaniche. In Italia, il vischio è tradizionalmente usato per gli auguri di Capodanno, contribuendo a rendere festosi questi momenti di celebrazione.

Le origini di questo affascinante vegetale risalgono a epoche lontane. Nell’antica Grecia, il vischio era venerato come simbolo di fertilità maschile. I Romani, invece, lo appendevano sopra le porte come segno di pace e amore, in particolare durante i Saturnali, una festività che si celebrava tra il 17 e il 23 dicembre. I Celti, considerandolo sacro, attribuivano al vischio poteri magici e curativi, credendo fermamente nella sua capacità di proteggere dal male e garantire la fertilità.

La raccolta del vischio era un rituale solenne condotto dai Druidi, sacerdoti celtici, durante il solstizio d’inverno. Si credeva che il vischio raccolto in questo periodo avesse poteri straordinari. Questo processo avveniva con cerimonie particolari e strumenti d’oro, assicurandosi che il vischio non toccasse mai terra, per preservare la sua energia magica.

Bacche e foglie di vischio

Un’altra tradizione legata al vischio si trova nella mitologia norrena, dove è collegato alla storia di Loki, Baldur e Frigga. Questa narrazione ha trasformato il vischio in simbolo d’amore e riconciliazione. Nel Medioevo, il vischio veniva visto come simbolo di vitalità e fertilità durante le festività, grazie alla sua capacità di rimanere verde anche nei mesi invernali. La pratica di baciarsi sotto il vischio ha radici che affondano nei costumi dei Celti e dei Romani, ma è stata successivamente integrata anche nella cultura cristiana.

Bacio sotto al vischio in una cartolina augurale d’epoca

Questa tradizione, nota come il bacio sotto il vischio, ha preso piede in Inghilterra nel XVIII secolo, per consolidarsi definitivamente nel XIX secolo sotto il regno della Regina Vittoria. Da allora, il vischio è diventato un elemento iconico delle festività natalizie, soprattutto nella cultura anglosassone, dove è conosciuto come mistletoe.

gurale d’epoca – Foto Ramo di vischio in inglese, dice la cartolina di epoca vittoriana

La credenza popolare vuole che il bacio sotto il vischio sia legato a promesse di matrimonio o riconciliazioni tra coppie in conflitto. I miti associati a questa tradizione indicano che baciarsi sotto il vischio porti fortuna in amore e garantisca l’amore eterno o protezione dagli influssi negativi. Attraverso i secoli, il vischio ha accumulato significati vari e sfumati, intrecciandosi con diverse culture e rappresentazioni simboliche.

Insieme sotto al vischio come rito benaugurante nella foto di epoca ottocentesca

Botanicamente parlando, il vischio è una pianta parassita emiparassita, capace di effettuare la fotosintesi grazie alla presenza di clorofilla, ma che allo stesso tempo preleva acqua e sali minerali dall’albero ospite attraverso speciali organi detti austori. Si sviluppa su alberi come meli, pioppi, querce e pini, dando vita a cespugli sferici e ramificati. Le sue foglie, piccole e carnose, si presentano di un intenso colore verde, mentre produce bacche sferiche biancastre che, sebbene affascinanti, risultano tossiche per l’uomo.

Dettaglio delle bacche di vischio

Queste bacche vengono disperse dagli uccelli, che si nutrono della loro polpa e successivamente eliminano i semi appiccicosi, permettendo così alla pianta di propagarsi. La storia e le tradizioni legate al vischio continuano a ispirare e affascinare, rendendolo un elemento unico nel panorama delle celebrazioni natalizie e di fine anno, ricco di significato e bellezza.

Una betulla parassitata dal vischio

Continue Reading

Previous: La Ruellia: una pianta affascinante e decorativa per il tuo giardino
Next: Guida alla cura dell’ardisia, la pianta ornamentale dalle bacche rosse

Articoli Correlati

bignonia tweediana5
  • Fiori
  • Giardinaggio
  • Piante da esterno

La Bignonia tweediana: guida esperta alla coltivazione di una rampicante spettacolare

Redazione 7 Luglio 2025
coreopsis
  • Fiori
  • Giardinaggio
  • Piante da esterno

Coreopsis: un genere di piante affidabile, generoso e facile da valorizzare

Redazione 1 Luglio 2025
Jasminum_officinale-IMG_3470-1024x1024
  • Piante da esterno

Gelsomino (J. grandiflorum): bellezza nobile al sole del Mediterraneo

Redazione 29 Giugno 2025

Ultimi Articoli

Callicarpa dichotoma ‘Issai’: eleganza e colore con le sue bacche viola clear-sky-AdobeStock_458355463-2048x1311

Callicarpa dichotoma ‘Issai’: eleganza e colore con le sue bacche viola

9 Luglio 2025
La Bignonia tweediana: guida esperta alla coltivazione di una rampicante spettacolare bignonia tweediana5

La Bignonia tweediana: guida esperta alla coltivazione di una rampicante spettacolare

7 Luglio 2025
Coreopsis: un genere di piante affidabile, generoso e facile da valorizzare coreopsis

Coreopsis: un genere di piante affidabile, generoso e facile da valorizzare

1 Luglio 2025
Gelsomino (J. grandiflorum): bellezza nobile al sole del Mediterraneo Jasminum_officinale-IMG_3470-1024x1024

Gelsomino (J. grandiflorum): bellezza nobile al sole del Mediterraneo

29 Giugno 2025
Tuberosa: l’incanto notturno che profuma d’Oriente tuberosa

Tuberosa: l’incanto notturno che profuma d’Oriente

28 Giugno 2025
Timo: guida completa alla coltivazione e cura dell’arbusto aromatico mediterraneo 151816226-0cf1ac09-f115-42b4-8448-1e3de3415062

Timo: guida completa alla coltivazione e cura dell’arbusto aromatico mediterraneo

28 Giugno 2025
Copyright © Tutti i diritti riservati | MoreNews by AF themes.