Skip to content
462551144_565156229263092_2154060414021148416_n

Primary Menu
  • Home
  • Privacy Policy
  • Home
  • Giardinaggio
  • La “palma di Fortune”: una pianta super resistente che ha invaso il Nord Italia
  • Giardinaggio

La “palma di Fortune”: una pianta super resistente che ha invaso il Nord Italia

Redazione 15 Novembre 2024
152730154-aeac950a-e077-4613-ba99-7ea34423ee0e

Nelle meravigliose passeggiate estive tra i boschi delle Alpi, non è raro imbattersi in una presenza sorprendente: piccole palme che sembrano portare un tocco esotico in un contesto tipicamente montano. Queste piante non sono solo suggestive, ma hanno anche una storia affascinante e una resistenza notevole. Il loro nome? Trachycarpus fortunei, conosciuta come la palma di Fortune.

Originaria di una vasta regione che si estende dalla Cina centrale al Giappone, fino alle pendici dell’Himalaya, questa palma ha la capacità sorprendente di tollerare temperature invernali che raramente vengono raggiunte nelle nostre montagne. La sua introduzione in Europa risale alla fine del Ottocento, quando venne apprezzata per la sua adattabilità ai climi più freddi, in particolare in Italia.

Fino a poco tempo fa, la palma di Fortune era relegata ai giardini privati, ma con l’aumento delle temperature globali, ha iniziato una vera e propria colonizzazione delle aree naturali circostanti. Oggi, in Svizzera, ha raggiunto un tale livello di diffusione da essere considerata un’emergenza ecologica, guadagnandosi il soprannome di palma del Ticino.

In Italia, la sua diffusione avviene a un ritmo più moderato, ma la sua presenza è sempre più evidente. La palma di Fortune è stata recentemente inserita nell’elenco delle specie del Atlas Flora Alpina, un importante progetto internazionale che mira a catalogare la vegetazione alpina. Questo progetto coinvolge numerosi centri di ricerca e istituzioni di paesi come Austria, Francia, Germania, Slovenia e Svizzera.

Il censimento più recente risale al 2004, e sorprendentemente, in quell’occasione la palma di Fortune non era ancora registrata nel territorio alpino. Questo fenomeno di invasione biologica, simile a quello dell’ailanto (foto sotto), un’altra specie infestante importata dall’Asia nel passato, solleva interrogativi sul nostro rapporto con la natura e l’importanza della biodiversità.

L’ailanto, infatti, è stato introdotto nel 1800 come sostituto delle foglie di gelso bianco durante un’epidemia che colpiva i bachi da seta. Tuttavia, gli insetti hanno rifiutato questa nuova fonte di cibo, e una volta rimossi gli alberi, l’ailanto ha continuato a diffondersi in modo incontrollato, diventando una vera bestia nera per le aree verdi.

Questa storia mette in evidenza l’importanza di monitorare le specie vegetali introdotte nei nostri ecosistemi. Mentre la palma di Fortune può sembrare un’aggiunta attraente alle nostre montagne, le sue potenzialità invasive devono essere tenute sotto controllo. La natura è un delicato equilibrio, e ogni nuova pianta ha il potere di influenzare l’ambiente circostante in modi che potrebbero non essere immediatamente evidenti.

Sembra di essere ai tropici»: la «palma di Fortune» invade il Ticino

In conclusione, mentre passeggiamo tra i boschi estivi delle Alpi e avvistiamo queste affascinanti palme, è importante riflettere sull’impatto delle specie non native e sulla necessità di preservare la biodiversità locale. Con l’innalzamento delle temperature e i cambiamenti climatici, il futuro della palma di Fortune e di molte altre specie potrebbe essere destinato a cambiare radicalmente.

Continue Reading

Previous: La nostra responsabilità verso gli insetti impollinatori: come possiamo fare la differenza
Next: Guida alla Cura e Coltivazione del “Carpobrotus”

Articoli Correlati

coreopsis
  • Fiori
  • Giardinaggio
  • Piante da esterno

Coreopsis: un genere di piante affidabile, generoso e facile da valorizzare

Redazione 1 Luglio 2025
tuberosa
  • Fiori
  • Giardinaggio
  • Piante da esterno

Tuberosa: l’incanto notturno che profuma d’Oriente

Redazione 28 Giugno 2025
151816226-0cf1ac09-f115-42b4-8448-1e3de3415062
  • Giardinaggio
  • Piante da esterno

Timo: guida completa alla coltivazione e cura dell’arbusto aromatico mediterraneo

Redazione 28 Giugno 2025

Ultimi Articoli

Coreopsis: un genere di piante affidabile, generoso e facile da valorizzare coreopsis

Coreopsis: un genere di piante affidabile, generoso e facile da valorizzare

1 Luglio 2025
Gelsomino (J. grandiflorum): bellezza nobile al sole del Mediterraneo Jasminum_officinale-IMG_3470-1024x1024

Gelsomino (J. grandiflorum): bellezza nobile al sole del Mediterraneo

29 Giugno 2025
Tuberosa: l’incanto notturno che profuma d’Oriente tuberosa

Tuberosa: l’incanto notturno che profuma d’Oriente

28 Giugno 2025
Timo: guida completa alla coltivazione e cura dell’arbusto aromatico mediterraneo 151816226-0cf1ac09-f115-42b4-8448-1e3de3415062

Timo: guida completa alla coltivazione e cura dell’arbusto aromatico mediterraneo

28 Giugno 2025
Teucrium fruticans: eleganza mediterranea e robustezza in giardino hcast-AdobeStock_682184948-2048x2048

Teucrium fruticans: eleganza mediterranea e robustezza in giardino

23 Giugno 2025
Campanula: eleganza, resistenza e versatilità nel giardino e in vaso 142443222-59629933-e22b-491d-8e70-6bb40632fa2f

Campanula: eleganza, resistenza e versatilità nel giardino e in vaso

20 Giugno 2025
Copyright © Tutti i diritti riservati | MoreNews by AF themes.